Tra tutte le conseguenze che ci ha lasciato la pandemia una in particolarare è: il cambiamento dello stile di vita virato verso la sedentarietà.
E' un problema per noi adulti ma ancor di più per i piccoli, perché il movimento per loro è uno sfogo ma sopratutto è la guida per il corretto sviluppo fisico e metabolico.
La sedentarietà nei giovanissimi è un problema già noto, la pandemia ha dato una grandissima accelerata, ma per fortuna qualche ingranaggio ha cominciato a muoversi:
nella legge di bilancio recentemente approvata l’articolo 109 dispone la “graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall’a.s. 2022/2023, e quarte, a partire dall’a.s. 2023/2024”.
E voi direte "ma l'educazione motoria nelle scuole c'era già".
E' vero! ma la differenza è nella dicitura: "da parte di docenti forniti di titolo idoneo".
Oggi l'educazione motoria viene insegnata dalle maestre che, sante e volenterose, fanno del loro meglio senza avere però una preparazione specifica.
Con le nuove disposizioni in merito l'insegnamento dell'educazione mototia, le classi 4° e 5° potranno avvalersi di personale specializzato, ovviamente non sarà un cambiamento immediato, ma piano piano avremo persone preparate per guidare i bambini verso un'attività motoria più completa.
E speriamo che il provvedimento verrà esteso alle altre classi e alle scuole materne.