Limfa® therapy è una biorisonanza magnetica.
È un nuovo strumento elettromedicale tecnologicamente all’avanguardia. Infatti è il primo computer elettromedicale al mondo.

È un passo avanti rispetto alle altre terapie fisiche strumentali, e non entra in competizione con esse, anzi ci si sposa bene.
Per due motivi:
- si inserisce in momenti diversi all’interno del percorso riabilitativo. In particolare prima e dopo.
- Come tutti gli elettromedicali permette di lavorare sul dolore, ma il suo vero punto di forza è un altro: la rigenerazione dei tessuti.
Come nasce Limfa® therapy?
Il progetto Limfa® nasce in modo un po’ differente dal solito.
Infatti la società non nasce come produttrice di elettromedicali, ma come società di ricerca.
Dall’analisi degli studi scientifici già presenti nella letteratura internazionale, gli studiosi si concentrano su un fenomeno conosciuto: la stimolazione delle cellule attraverso i campi magnetici.
E ne colsero un potenziale nascosto.
Attraverso un approccio scientifico e con anni di lavoro, riuscirono ad evolvere questo sistema. Ottenendo ciò che prima non si era mai ottenuto: stimolare le cellule in modo da rigenerare i tessuti.
È una magnetoterapia?
Tecnicamente si, è registrata come magnetoterapia.
In realtà NO.
Limfa è un acronimo per Low Intensity Magnetic Fields Appliance.
Come la magnetoterapia usa cioè campi magnetici a bassa intensità, ed è per questo che, tecnicamente, vengono classificati assieme.
In cosa Limfa® therapy si differenzia da una magnetoterapia?
Limfa® therapy si differenzia dalla classica magnetoterapia in tre, sostanziali, punti:
- Il segnale magnetico che trasmette
- Il significato del segnale trasmesso
- La tecnologia utilizzata
Il segnale trasmesso
È vero che la magnetoterapia trasmette un segnale elettromagnetico a bassa intensità e frequenza.
Ma è un segnale semplice, che si stimola la ricrescita dell’osso, ma in tempi molto lunghi (si può parlare di uno due mesi) e con tempi di applicazioni prolungati (fino a 4-6 ore al giorno).
In sostanza un meccanismo efficace, ma non efficiente.
Ciò che gli studiosi prima della nascita di questo strumento hanno dimostrato è che:
- solo i campi magnetici ELF, Extremely Low Frequency, sono biologicamente attivi. Si parla di frequenze non solo basse, ma estremamente basse. E solo per alcune frequenze si ha questo effetto.
La magnetoterapia classica usa una o due frequenze. Gli studiosi di Limfa® ne hanno individuate 29. - L’interazione tra campi ELF, campo magnetico terrestre e cellule può creare una risonanza, chiamata Iono Risonanza Ciclotronica, o ICR. Se la cellula entra in risonanza, si è osservato che la sua attività aumenta.
Il significato del segnale
Ciò che poi si è osservato, è che non conta tanto usare una di queste frequenze.
Ciò che davvero conta è costruire un segnale che abbia un senso per la cellula.
Possiamo dire che le 29 frequenze utilizzate sono le lettere dell’alfabeto. Prese singolarmente non trasmettono un messaggio.
La vera innovazione di Limfa® therapy è proprio il messaggio. Utilizzando queste “lettere” sono stati individuati 13 programmi, ognuno dei quali dice alla cellula qualcosa di preciso.
Combinando i programmi tra di loro, è possibile ottenere un effetto terapeutico.
La tecnologia utilizzata
Tutto questo ha imposto la necessità di un impegno nella ricerca di una tecnologia adeguata, su due fronti:
- la complessità del segnale. Non si tratta di un banale acceso-spento, si tratta di un alternarsi di 29 segnali, come una musica su uno spartito musicale.
- La precisione del segnale, si parla di bassissime frequenze (1-80 HZ) e bassissime intensità (1-100 micro tesla)
Per questo è stato necessario creare il primo computer elettromedicale al mondo. Solo la potenza di calcolo di un computer poteva creare con precisione il segnale richiesto.
E solo un segnale digitale, e lo sviluppo di speciali magneti, poteva tradurlo in un campo magnetico efficace ed efficiente.
Ci sono studi a riguardo?
SI.
Ed è una cosa che gli studiosi Limfa® possono dire con orgoglio, perché sono davvero poche le terapie fisiche la cui efficacia sia stata provata.
Ne sono state fatte delle pubblicazioni su riviste di rilievo, ed altre sono in corso d’opera.
Un elenco lo potrete trovare a questo link, sulla pagina del sito di Limfa® Therapy.
E visitandolo, noterete subito una cosa: ha dimostrato efficacia in tanti campi diversi.
Quali:
- patologie osteo-articolari
- fibromialgia
- odontoiatria, nel dolore post-chirurgico
- sul colon irritabile in gastroenterologia
- su edemi e panniculopatie
- nei traumi acuti sportivi
- nei ritardi di consolidamento osseo
- nelle psudo artrosi
Il motivo è uno, è semplice, e rende ancora più importanti i risultati: non sono stati sponsorizzati da Limfa®.
Professionisti ed esperti dei vari settori hanno voluto provarla, e visti i notevoli risultati hanno deciso di fare degli studi, in modo indipendente.
In che cosa può essere utilizzata Limfa® therapy?
I campi in cui l’efficacia di Limfa® therapy è stata dimostrata sono trattamenti di cura, riabilitazione e recupero funzionale a carico di:
- articolazioni di polso, spalla, ginocchio, caviglia e piede
- apparato muscolo-scheletrico
- artrosi ed artriti
- borsiti e periartriti
- contusioni e distorsioni e strappi muscolari
- tendiniti e tendinosi
- fratture ossee
- degenerazioni dell’apparato osseo (ritardi di consolidamenteo e osteoporosi)
- pannicolopatia e ritenzione idrica
- infiammazione cronica a carico del colon-retto
Può essere usata assieme ad altri strumenti?
Come dicevamo all’inizio, SI.
Il macchinario ha senso se usato prima e dopo i normali trattamenti.
Prima
Perché prima?
Perché ha un grande potere antidolorifico ed anti-edemigeno: toglie il dolore e sgonfia.
In questo modo ci sgombera il campo per la riabilitazione o l’uso di altri macchinari, come ad esempio la Tecarterapia.
Inoltre può essere utilizzato prima. In che senso?
- Può essere utilizzato anche su ferite non completamente rimarginate. Pensiamo ad un intervento chirurgico ad esempio.
La riabilitazione parte sempre dopo qualche giorno o alla rimozione dei punti di sutura.
Con Limfa® possiamo iniziare subito. - Può essere utilizzato attraverso degli “ostacoli”. Ad esempio?
Un gesso. Possiamo lavorare sul dolore, sul gonfiore e sulla rigenerazione ancora prima di aver rimosso il gesso.
Oppure attraverso una medicazione.
O anche semplicemente i vestiti. Non è necessario spogliarsi per usarlo, cosa invece richiesta in altre terapie, come la Tecarterapia, i laser, gli ultrasuoni o le onde d’urto.
Dopo
E qui sta il vero valore aggiunto di Limfa®.
Un normale intervento riabilitativo si conclude con la risoluzione del dolore ed il recupero della funzione, del movimento.
Limfa® va oltre. Permette di stabilizzare i risultati nel tempo, riducendo al minimo la probabilità di recidive.
E questo perché è l’unica che concede un gradino in più. La rigenerazione dei tessuti.
L’osso si consolida, le cartilagini si rinforzano, i tendini si irrobustiscono.
I tessuti diventano più forti, e quindi meno soggetti a nuovi traumi.
Ci sono controindicazioni all’uso di Limfa® therapy?
No.
Lavorando a bassissime frequenze ed intensità, non c’è un trasferimento di energia ai tessuti, e questo ci mette al sicuro da possibili danni ai tessuti.
Rimangono come controindicazioni medico-legali, come sempre, il portare un pace-maker e l’essere in gravidanza.