L’attività fisica è sempre più riconosciuta come un elemento chiave nel supporto ai pazienti oncologici. Oltre ai benefici fisici, l’esercizio ha un impatto significativo sul sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario (PNEI), regolando il rapporto tra psiche, sistema nervoso, endocrino e immunitario. Questo articolo esplora come l’attività motoria possa migliorare la qualità della vita e supportare le terapie oncologiche.
Il Ruolo del Sistema PNEI nei Pazienti Oncologici
Il sistema PNEI rappresenta una rete complessa di interazioni tra il cervello, gli ormoni e il sistema immunitario. Quando il paziente oncologico affronta stress psicologico e fisico, si attivano processi infiammatori cronici che possono influire negativamente sulla prognosi. L’attività fisica, in questo contesto, si rivela un’alleata fondamentale per riequilibrare le risposte neuroendocrine e immunitarie.
Benefici dell’Attività Fisica nei Pazienti Oncologici
1. Miglioramento del Benessere Psicologico
L’esercizio stimola la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, neurotrasmettitori che riducono ansia e depressione, migliorando l’umore e la qualità del sonno. Inoltre, riduce il cortisolo, l’ormone dello stress, contribuendo a una migliore gestione emotiva della malattia.
2. Supporto al Sistema Immunitario
L’attività fisica stimola la produzione di linfociti T e cellule Natural Killer (NK), fondamentali per il contrasto alle cellule tumorali. Inoltre, regola la produzione di citochine, riducendo l’infiammazione cronica e migliorando la risposta del corpo alle terapie oncologiche.
3. Riduzione degli Effetti Collaterali delle Terapie
Trattamenti come la chemioterapia e la radioterapia possono causare affaticamento, perdita di massa muscolare e riduzione della mobilità. L’attività fisica aiuta a preservare la forza muscolare, migliorare la resistenza fisica e ridurre il senso di fatica, favorendo un recupero più rapido.
4. Prevenzione del Declino Funzionale
Nei pazienti oncologici, l’esercizio fisico aiuta a contrastare la sarcopenia (perdita di massa muscolare), migliorando equilibrio e coordinazione e riducendo il rischio di cadute e complicanze motorie. Questo è particolarmente rilevante nei pazienti oncogeriatrici.
Per massimizzare i benefici, l’attività fisica deve essere adattata alle condizioni specifiche di ogni paziente. La sua integrazione nei percorsi terapeutici oncologici è essenziale per migliorare gli esiti clinici, ridurre gli effetti collaterali e favorire una migliore qualità della vita. Un programma di esercizio personalizzato e supervisionato rappresenta un valido supporto alle terapie convenzionali, contribuendo al benessere complessivo del paziente.