Capita di cadere, e purtroppo capita anche di farsi male, con la seguente diagnosi: frattura ossea.

Esistono vari tipi di frattura, ed ognuna è caratteristica del meccanismo di lesione, cioè di come ci si è fatti male.
Quello che però non cambia è la cura.
Fino ad ora.
Come si cura una frattura ossea?
La frattura, come dicevamo, è la rottura di un osso. Tutto o di una sua parte.
Se dovessimo fare una classificazione di massima, possiamo dividere quattro grosse categorie di frattura:
- le fratture composte, dove i monconi, i “pezzi”, sono allineati
- le fratture scomposte, dove invece non lo sono, e che possono essere anche esposte, nel caso in cui l’osso rotto perfori la pelle (con conseguenti rischi infettivi)
- le fratture parcellari, cioè quando a staccarsi è un piccolo pezzo, o parcella, di osso. Solitamente accade quando un legamento o un tendine strappano l’osso, come può accadere in una brutta distorsione
- le microfratture, cioè fratture non complete. Possiamo chiamarle incrinature volendo, e spesso sono causate da micro-traumi ripetuti. Un classico esempio sono le microfratture al quinto metatarso per i corridori di lunghe distanze, dove il trauma ripetuto in questo caso è rappresentato da ogni impatto del piede con il suolo.
Tutte però hanno in comune il modo col quale vengono trattate:
- Se sono scomposte, i monconi vanno allineati con qualche dolorosa manovra o, al limite, con un intervento chirurgico. Pena ritrovarsi con un osso storto
- Poi, o negli altri casi, l’osso va immobilizzato con un gesso o, se opportuno, un fissatore interno o esterno.
- A questo punto si aspetta. L’osso, naturalmente, si riformerà (a meno di un ritardo di consolidamento, di cui parleremo più avanti).
Come cambia il trattamento di una frattura ossea con Limfa® Therapy?
Limfa® Therapy va ad agire nella terza fase del “trattamento”, quando si dovrebbe aspettare.
Normalmente, dicevamo, è necessario aspettare che il tessuto osseo si rigeneri, ma la rigenerazione dei tessuti è proprio quello che Limfa® Therapy fa.
Ecco che grazie a questo innovativo macchinario si apre la possibilità di cominciare il lavoro terapeutico ancora prima della rimozione del gesso, perché questo non rappresenta un ostacolo ai campi magnetici, che vi passano attraverso.
Come? In due modi:
- con i programmi anti-dolorifico ed anti-infiammatorio è possibile agire sul dolore e sul gonfiore dei tessuti. Tipici e naturali dopo una frattura, dentro al gesso possono essere un grosso problema.
Il gesso è rigido, e non potendo scaricare la pressione verso l’esterno, gonfiandosi, i tessuti la scaricano all’interno, schiacciandosi. Il sangue non scorre più bene, ed oltre al dolore possono comparire anche ulcere. O, nella peggiore delle ipotesi, si può sviluppare la tanto temuta algodistrofia o morbo di Sudek (o CRPS, sindrome complessa da dolore regionale) - con il programma di rigenerazione ossea si promuove una più rapida e solida ricrescita dell’osso, ed è importante, sopratutto in chi ha una ossatura debole, come chi soffre di osteopenia o osteoporosi
Inoltre in questo modo è possibile accorciare i tempi di recupero dopo la rimozione del gesso: la parte sarà sgonfia e solida, e sarà necessaria solo della mobilizzazione e dell’esercizio per il recupero completo.
Il ritardo di consolidamento osseo
Perché parlare di ritardi di consolidamento osseo?
Perché, nel campo delle fratture ossee, sono una delle cose peggiori che possa capitare.
Si parla di ritardi di consolidamento osseo quanto l’osso fa fatica a rigenerarsi, o addirittura non lo fa proprio.
Capita di vedere casi dove la frattura ossea è ancora presente dopo uno o due anni dal trauma.
È su questi casi che Limfa® Therapy ha dimostrato di avere i numeri giusti, con un 100% di efficacia in uno studio scientifico RCT.
Cos’è uno studio RCT? La sigla sta per randomised control trial, ed è una delle metodiche più significative per una dimostrazione effettiva di efficacia scientifica.
Forti di questo possiamo dire che lo strumento funziona, e se funziona così bene in casi così difficili possiamo facilmente immaginare i risultati che può dare in situazioni, tra virgolette, “normali”.